L’itinerario si muove nel territorio fermano tra i più interessanti sotto l’aspetto storico ed economico della regione.
Si parte con una doverosa visita al centro storico di Fermo, ricco di palazzi patrizi in particolare attorno alla suggestiva Piazza del Popolo.
La città dista pochi minuti dal mare e da Porto San Giorgio importante non solo per l’attività marittima ma anche apprezzato centro balneare.
Muovendosi sulla costa in direzione sud si incontra Marina Palmense ma si suggerisce di salire a Torre di Palme per un panorama stupendo sulla costa adriatica sottostante.
Continuando sulla provinciale 84 la si segue sino alla congiunzione con la provinciale 35 in prossimità di Lapedona.
Procedendo verso l’interno, si raggiunge la provinciale 2 che ci fa passare per Moresco prima e Monterubbiano poi, queste distano tra loro solo 2 km.
Moresco, uno dei borghi più belli d’Italia con il castello e la caratteristica torre optagonale del XII secolo.
Monterubbiano ha invece un castello sforzesco con una cinta muraria di 2 km del 1433.
Seguendo la SP 56 che corre per 8km sulle creste delle colline, si arriva a Petritoli.
Varcata l’inconfondibile porta formata da tre archi gotici, si accede al centro storico, piccolo ma ricco di scorci unici.
Bastano pochi minuti per raggiungere, sempre lungo la provinciale 56, il Castello di Pelagallo ovvero il centro storico di Monte Vidon Combatte.
Ortezzano, dista meno di 10 minuti e attende il visitatore per proporre ai piedi della torre un panorama completo sulla Valdaso.
Da Ortezzano si discende a valle per dirigersi verso Comunanza ma dopo una decina di Km si svolta a sinistra ad un trivio con le indicazioni per Montalto e Montedinove.
Dopo poche centinaia di metri alla nostra destra appare il Mulino Fortificato di Sisto V, che ci fa comprendere la preziosità di certi lavori di una volta. Continuando si giunge all’incrocio con la provinciale 238, qui si va diritti sulla SP 47 e alla fine dei tornanti la strada imbocca il centro di Montalto delle Marche.
Dopo una visita ai palazzi signorili e alle numerose chiese, si esce da via Roma in direzione mare per imboccare la provinciale 56 direzione Carassai.
Dopo 6 km si trova una deviazione che conduce al bel Castello di Monte Varmine, proseguendo dopo qualche minuto si entra a Carassai.
Qui diverse torri delineano la presenza dei due castelli coesistenti nel centro storico.
Quello vecchio con la torre dell’orologio e quello nuovo con i camminamenti militari che attraversno le strette strade.
L’itinerario prosegue verso la costa sulla strada provinciale 58 che si snoda lungo le colline marchigiane sino a Montefiore dell’Aso che conserva intatto il borgo medievale con il castello.
Si lascia Montefiore per proseguire sulla provinciale 10 che conduce a Campofilone, patria della pasta all’uovo.
Da Campofilone si scende sulla costa direttamente a Pedaso per proseguire in direzione sud dove si incontra Cupra Marittima con il castello di Marano.
Proseguendo sulla costa si incontra subito dopo aver passato il 43° parallelo, il centro di Grottammare, ultima tappa dell’itinerario che merita un tour tra le strette stradine del centro storico con il castello arroccato sul colle che guarda il mare.